Trebbiano

Vitigno di origine etrusca, molto diffuso in tutto il centro Italia ha una produttività costante ed abbondante e produce la maggior quantità di vino nel mondo.

Il vitigno

E’ un vitigno a ‘bacca bianca‘ che produce un vino leggero da consumarsi entro l’anno successivo alla vendemmia. L’origine, in Romagna, risale ai periodi Etrusco e Romano, dove i colonizzatori impiantarono vitigni dopo la bonifica e l’ appoderamento delle terre romagnole. Pier dè Crescenzi nel 1305 scriveva : “c’è un’altra specie di uva, detta Tribiana, che è bianca con acini tondi, piccoli ed abbondanti, che in giovane età non dà frutto ma crescendo diventa feconda”.
Col passare degli anni, dall’antico ceppo di Trebbiano è nata una famiglia di vitigni, alcuni dei quali strettamente imparentati, altri somigliantisi alla lontana, coltivati largamente in Italia ed anche all’estero (alcune zone di Francia e California).
A seconda delle località e dei sistemi di vinificazione, si possono ottenere dall’antico vitigno vini leggeri, delicatamente profumati, sapidi e da bere giovani, freschi di temperature e di ardore giovanile. 
Il Trebbiano ha un colore giallo paglierino, più o meno intenso; il suo profumo ricorda sentori floreali, erbe e fiori di campo. Di sapore secco e sapido.
In tavola si degusta come aperitivo, accompagnato da stuzzichini salati. Si accosta gradevolmente agli antipasti leggeri e delicati ed alle insalate di mare. Lo si apprezza maggiormente con la tradizionale piadina romagnola con squaquerone (tipico formaggio romagnolo fresco).

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